domenica 27 ottobre 2013

Rubrica Panterini nel mondo: Leonardo Ceccherini a Ginevra!

Leonardo Ceccherini, Panterino doc, espatriato per lavoro in Svizzera come Preparatore atletico del Servette, a briglia sciolta: 



Leo, sono passati pochi mesi da quando hai lasciato Siena: raccontaci le tue sensazioni, paure e speranze
Quando è arrivata la chiamata dalla Svizzera credevo quasi fosse uno scherzo. In Realtà sapevo che c’era questa opportunità ma la reputavo remota e non credevo che mi avessero veramente chiamato. E’ stato Giorgio D’Urbano, attuale preparatore atletico del Siena e mio Mentore che mi ha proposto al Servette. Colgo l’occasione per ringraziarlo di nuovo! Inizialmente il sentimento era di paura perché sapevo che da un giorno all’altro avrei dovuto abbandonare tutto quello che non avevo mai lasciato da quando ero nato: amici, Città, casa e parenti. Poi immensa gioia, queste sono opportunità che capitano una volta nella vita e non si può dire di no solo per paura. 4 Giorni dopo la chiamata ho preparato le valigie e sono partito per Ginevra senza ripensamenti. Sono contento della mia scelta!

Cosa ti manca, più di ogni altra cosa, di Siena, della tua Contrada e della tua casa? 
Beh senza dubbio la lontananza dagli amici e dalla contrada è una cosa a cui ho pensato molto, mi mancano le “serate” , la “Piazza”, e ovviamente la mia ragazza Daniela che mi ha incoraggiato da subito a non rinunciare a questa fantastica avventura e penso che mi raggiungerà presto qua. I miei genitori che hanno vissuto sentimenti di gioia ma anche di paura perché “il bambino” se ne andava di casa. Però nel momento del bisogno Marco e Monica mi hanno incoraggiato alla grande ed ora credo che siano più felici di me!!



Hai lasciato Siena improvvisamente, in pochi giorni hai dovuto prendere una decisione importantissima per la tua vita, professionale e non: quando si parte, ci si lascia sempre qualche rimpianto dietro... cosa avresti fatto con qualche giorno in più? 
Da una parte credo che aver avuto poco tempo per decidere sia stata una fortuna. Avere più tempo mi avrebbe fatto pensare troppo ma come ho già detto queste sono occasioni che devi prendere al volo!

Raccontaci cosa vuol dire, per la prima volta, essere lontani dal Palio?
Beh vi racconto un aneddoto. I primi tempi a Ginevra non avevo l’appartamento ma avevo Internet nella mia camera d’albergo. Una volta ottenuto l’appartamento, non avevo al contrario la connessione ad internet….ovviamente PER I GIORNI DI PALIO! Fortunatamente avevo la connessione al campo di allenamento ed è li che ho visto la Corsa…da Solo…dentro uno spogliatoio….Li mi sono reso conto di quanto sia difficile per un Senese stare lontano da Siena in quei giorni. In caso di rinnovo di contratto in sede di trattativa, pretenderò le ferie!! Parlando seriamente è una sensazione molto strana. Nei giorni di Palio a Siena il tempo si ferma, non sei la stessa persona. Vedere gente tranquilla intorno a te alle 7 del 16 agosto è una sensazione alquanto strana.




Da un punto di vista lavorativo, cosa significa questa esperienza per te?
Molto, moltissimo. Intanto l’opportunità di imparare una nuova lingua (Je parle déjà un petit peu le français). Poi l’opportunità di essere indipendente,ma soprattutto la possibilità di decidere. Al Siena ero come si dice un “ragazzo di bottega”, qua a Ginevra sono io che decido e che ho la responsabilità. E poi è il lavoro che ho sempre voluto fare! Ginevra è una grande piazza con un fantastico Stadio. E’ un’esperienza unica!

Quali sono gli obbiettivi del Servette? E quali quelli tuoi personali? 
Gli obbiettivi del Servette sono di fare il meglio possibile, la squadra viene da un’amara retrocessione lo scorso anno. Quest’anno vogliamo fare bene ma il campionato è molto difficile, ma le pecore si conteranno a Maggio. I miei obbiettivi sono che la squadra pedali forte e dia tutto dal punto di vista fisico. Il lavoro del preparatore atletico non è un lavoro di copertina, bensì un lavoro silenzioso ma determinante ai fini del risultato. E’ un lavoro estremamente Scientifico, molto più di quello che si possa pensare.

Raccontaci il campionato fino ad oggi. 
Attualmente ci troviamo in 4° posizione a 8 punti dalla capolista Vaduz. Questo perché siamo partiti un po’ con il freno a mano tirato. Adesso le cose vanno bene e dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo mantenere il contatto fino a Natale per poi tentare il tutto e per tutto nella seconda parte del Campionato.



Sei diventato attore protagonista di una realtà fantastica, il calcio, il sogno di ogni bambino: qual'è il tuo sogno nel cassetto?
Il calcio oltre alla contrada è sempre stata la mia passione. Diciamo che sono entrato in questo mondo dalla porta di servizio perché a giocare ero bravo ma non abbastanza per poter sfondare. Ho scelto una strada diversa ma alla fine credo di aver fatto le scelte giuste. L’unica cosa che veramente mi dispiace è di non poter giocare più perché sono abbastanza giovane per giocare ancora e mi manca la battaglia della domenica. Però questa è la vita e per grandi soddisfazioni, si deve pur rinunciare a qualcosa. Il mio sogno è quello di non fermarmi. Fare per più anni possibile questo fantastico lavoro (se così lo vogliamo chiamare) e magari un giorno vincere la Champions come preparatore atletico (sognare non costa nulla), però rimanendo sempre umile e con i piedi per terra poiché in questo mondo un giorno ci sei e l’atro ti ritrovi senza certezze, è lo scotto da pagare. Adesso mi godo il momento e spero che duri più al lungo possibile. Non mi dispiacerebbe un giorno tornare di nuovo al Siena…un po’ come Kakà al Milan…

Un grosso abbraccio a tutti e ci vediamo a dicembre nelle stanze della nostra amata Contrada.
Viva la Pantera!!!





sabato 26 ottobre 2013

La maratona delle donne di laura Cappelli



EROICA IMPRESA DELLE DONNE DELLA PANTERA

Domenica 20 Ottobre ha avuto luogo la prima storica maratona autogestita delle donne della Pantera:
DUE PORTE – MONTALBUCCIO a.r

Una quarantina di donne di tutte le età, dalle cittine alle veterane, ha sfidato una stagione inzialmente incerta e intrapreso un percorso di quasi sette km con lunghi e faticosi tratti in salita.
Grande divertimento, competizione, risate, sudate (la felpa 68 ancora poco appropriata per la stagione) e abbuffata generale a suon di antipasti e grigliata mista.
Lodevole prova di tutte le donne che non hanno mai mostrato cedimenti, salvo qualche inevitabile rientro in taxi o, per l'ultimo tratto, impiego della scala mobile del Costone, per altro in gran parte fuori servizio.
L'iniziativa, oltre a darci l'opportunità di vivere una bella giornata insieme, ha contribuito alla lodevole raccolta di fondi per il mantenimento del nostro glorioso palco.
Quindi un appello a tutte, vi aspettiamo al prossimo evento!












venerdì 25 ottobre 2013

G.S. Due Porte....l'angolo del tifoso!

L’ANGOLO DEL TIFOSO

Le prime tre di campionato


E belli come noi la mamma un ne fa più… si potrebbe cantare questa quando le Due Porte scendono in campo, sì perché avere la fierezza di essere della Pantera non è mica da tutti, a prescindere dai risultati.
Dico questo perché dopo le prime tre giornate ne abbiamo vinta una e perse due e non ce ne frega proprio niente.
E' un’inversione di tendenza uscire dal campo tranquilli sereni e consapevoli di aver dato tutto, anche e soprattutto più calci degli altri e essere soddisfatti di noi stessi a prescindere da come è andata, o per lo meno noi tifosi la prendiamo così ed è bellissimo.
L’anno scorso eravamo in serie B, una Ferrari tra molte Cinquecento, si perdeva e giù contestazioni tipiche panterine come se il mondo finisse in quel campetto di periferia, ma il lieto fine era dietro l’angolo a regalarci una promozione che si sapeva sarebbe arrivata e che fu presa come un evento normalissimo.
Quest’anno di Ferrari ce ne sono eccome, proprio per questo ci siamo attrezzati e dopo tre giornate siamo orgogliosamente ultimi in coppa disciplina, una posizione che noi tifosi chiediamo di mantenere più a lungo possibile.
Passando al calcio giocato che dire, la vittoria per 3 a 0 alla terza di campionato ci ha dato morale, specie dopo le prime due sconfitte di cui evito di evidenziare il risultato per pudore continuando a sperare che l’impegno che i nostri eroi ci stanno mettendo rimanga sempre costante e garantito.
Questi ragazzi si aspettavano i nomi di chi aveva segnato per fare bella figura nel blog e pavoneggiarsi con gli altri contradaioli e infatti nomi non li faccio, tranne che per Marco Cappelli che in partita ha subito un brutto infortunio che lo costringerà ad una lunga convalescenza… a lui vanno i nostri auguri di pronta guarigione e per Andrea Bossini, autore per il quindicesimo anno consecutivo della prima espulsione della stagione… da leggenda!



IL FANTASISTA INCOMPRESO E PORTIERE




P.s. Negli spazi sottostanti potrete sbizzarrirvi a scrivere minacce che diventeranno realtà in caso di mancata salvezza della squadra nel frattempo sosteniamoli tutti e viva le Due Porte!


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lunedì 21 ottobre 2013

Panter Chef, al via la seconda edizione

Inizierà sabato 26 ottobre la nuova edizione di Panter Chef, la competizione culinaria che già lo scorso anno ha testato la capacità di improvvisazione dei migliori cuochi panterini.
Visto il successo dello scorso anno gli organizzatori hanno deciso di mantenere il regolamento immutato sia dal punto di vista della composizione delle squadre (che dovranno essere nuovamente un mix di giovani e meno giovani, e di uomini e donne) sia per quanto riguarda la scelta degli ingredienti (che saranno ancora divisi fra ingredienti generici a disposizione di tutti e da utilizzare facoltativamente e obbligatori, differenti per ogni squadra).
Come nella scorsa edizione gli Chef dovranno quindi utilizzare le pietanze a disposizione per  ideare un menu composto da antipasto, primo, secondo e contorno, rimanendo invariata la regola che consente la scelta del dolce (pur restando il vincolo della preparazione in loco).
Per quanto riguarda i capisquadra confermatissimi Lorenzo Lippi e Silvia Pasqui, mentre Monica Barbafiera e Paolo Vannuccini, entrambi partecipanti alla prima edizione, avranno questa volta la responsabilità di dover guidare i propri compagni in questa difficile prova. Le novità saranno invece rappresentate da Niccolò Sensi, che lascerà il posto in giuria al Panter Chef in carica Alessandro Menchetti, e da Elena Poggialini, che sabato p.v. aprirà la competizione.
Si ricorda inoltre che è possibile segnarsi attraverso i canali classici (sms, cartello, mail...) entro il giovedì della settimana in cui si terrà la cena di Panter Chef.
Buona gara e soprattuto buon appetito!!!