martedì 20 settembre 2016

La Pantera vince il torneo di pallavolo nella Chiocciola

Nei giorni 10 e 11 Settembre si è svolto il Torneo di Pallavolo organizzato dalla Contrada della Chiocciola nei giardini dell'Oliveta.
La nostra contrada ha partecipato per la prima volta a questo torneo e, partita dopo partita, i nostri ragazzi hanno conquistato il titolo di vincitori.

La squadra era formata da Filippo Ferrandi, Valentina Fiorenza, Carlo Valenti, Ilaria Pera, Ottavia Pancino, Mattia Forzoni, Niccolò Soldati e David Cigni.

E' doveroso riconoscere alla Contrada della Chiocciola il bellissimo gesto di devolvere ai terremotati di Amatrice l'importo solitamente utilizzato per la produzione delle coppe di premiazione.


sabato 17 settembre 2016

Le Due Porte tornano in campo!

Nuovi stimoli, nuovo campionato, alcuni nuovi innesti di qualità. Con questi presupposti le Due Porte Calcio tornano alla loro sede ormai abituale dell'Alberino il sabato mattina per iniziare la preparazione atletica in vista del campionato che inizierà tra poche settimane.
Assenza importante per Capitan Burrini, che dopo aver prolungato la stagione con il torneo di calcio balilla umano nella Giraffa e il calciotennis nel Valdimontone e dato l'avanzare dell'età si prende ancora qualche giorno di riposo dal suo amico Bobo a Formentera.
Gli allenamenti sono iniziati all'insegna della tranquillità e del "volemose bene" come sempre...


venerdì 16 settembre 2016

Brevi note storiche sui servizi igienici senesi

Può apparire prosaico a dirsi e a scriversi, ma il “collo d’oca” ha cambiato la vita dei nostri nonni e bisnonni. Per collo d’oca non intendo quello, buonissimo, da farsi ripieno ma quel sifone, quella tubatura a S che dalla fine dell’Ottocento, ma più ancora dagli inizi del Novecento, i trombai, come venivano chiamati a Siena gli idraulici, iniziarono a montare dentro i servizi igienici, quelli che fino a poco tempo fa venivano italianissimamente detti sciacquoni mentre oggi, per definirli, si ricorre a sinonimi, a parole straniere o a sigle. Comunque si chiamino, sempre quello rimangono.
Prima dell’avvento del collo d’oca – chissà chi l’ha inventato, ma di sicuro si sarebbe meritato il Nobel – nelle case di ricchi e poveri, cittadini e campagnoli, al posto del wc (così siamo più garbati) c’era la cosiddetta “buca”, cioè un sedile in muratura con al centro un buco sul quale i nostri antenati si sedevano per fare quello che dovevano fare, e che, una volta finita la faccenda, veniva velocemente chiuso con un tappo di legno.
Il buco era naturalmente privo del collo d’oca, andava a diritto giù nelle fogne, e quando lo stappavano da lì dentro uscivano le fiamme dell’inferno, veniva fuori un odore che oggi, che non ci siamo più abituati, atterrerebbe chiunque. Il collo d’oca, dunque, ha migliorato, e non immaginiamo quanto, la nostra vita domestica. La Belle Époque non ci ha lasciato solo belle musiche e belle opere d’arte, ci ha lasciato anche questo bellissimo regalo.
A Siena, nei primi decenni del secolo scorso, la ditta idraulica più affermata, moderna ed efficiente era quella di Martino Bratto, e fu questo intraprendente impresario a portare nelle case dei nostri concittadini di allora i primi sciacquoni col collo d’oca. Da quanto era orgoglioso di questa novità, Bratto fece stampare una carta intestata col disegno di un modernissimo, anche se un po’ macchinoso, sciacquone.
I senesi più benestanti provvidero subito a rimodernare i propri servizi igienici istallando gli sciacquoni della ditta Bratto, e ben presto anche i principali alberghi della città adottarono questo rivoluzionario apparecchio igienico, e il primo albergo senese a montare sciacquoni col collo d’oca fu l’Albergo dell’Aquila Nera in Banchi di Sopra, dov’è ora la Galleria Odeon.
Non è curioso che sia stato proprio l’Albergo dell’Aquila ad apprezzare tanto gli sciacquoni?




giovedì 8 settembre 2016

Cross dei Rioni 2016

Ecco la nostra squadra per il cross dei rioni 2016: Ilaria Tanganelli, Andrea Conti, Filippo Conti, Claudio Guasparri, Simone Fornai, Gabriele Bandini.

Grandi ragazzi!


venerdì 2 settembre 2016

I costumi di scena di Ettore Bastianini

In occasione del concerto "Voci d'opera in memoria di Ettore Bastianini", che ha avuto luogo il 29 agosto 2016, sono stati esposti in un allestimento temporaneo nella Sala del Corteo Storico della Contrada, alcuni abiti di scena del grande baritono, risalenti ai primi anni sessanta del '900.
Gli abiti indossati nelle opere Il Faust, I Pagliacci, L'Andrea Chénier, Il Trovatore,  si vanno ad affiancare, per un breve periodo, a quelli dell'esposizione permanente (da: Il Barbiere di Siviglia, Il Rigoletto, La Tosca) conservati nella saletta a lui dedicata, ora nuovamente accessibile, dopo alcuni interventi di restauro.