venerdì 16 settembre 2016

Brevi note storiche sui servizi igienici senesi

Può apparire prosaico a dirsi e a scriversi, ma il “collo d’oca” ha cambiato la vita dei nostri nonni e bisnonni. Per collo d’oca non intendo quello, buonissimo, da farsi ripieno ma quel sifone, quella tubatura a S che dalla fine dell’Ottocento, ma più ancora dagli inizi del Novecento, i trombai, come venivano chiamati a Siena gli idraulici, iniziarono a montare dentro i servizi igienici, quelli che fino a poco tempo fa venivano italianissimamente detti sciacquoni mentre oggi, per definirli, si ricorre a sinonimi, a parole straniere o a sigle. Comunque si chiamino, sempre quello rimangono.
Prima dell’avvento del collo d’oca – chissà chi l’ha inventato, ma di sicuro si sarebbe meritato il Nobel – nelle case di ricchi e poveri, cittadini e campagnoli, al posto del wc (così siamo più garbati) c’era la cosiddetta “buca”, cioè un sedile in muratura con al centro un buco sul quale i nostri antenati si sedevano per fare quello che dovevano fare, e che, una volta finita la faccenda, veniva velocemente chiuso con un tappo di legno.
Il buco era naturalmente privo del collo d’oca, andava a diritto giù nelle fogne, e quando lo stappavano da lì dentro uscivano le fiamme dell’inferno, veniva fuori un odore che oggi, che non ci siamo più abituati, atterrerebbe chiunque. Il collo d’oca, dunque, ha migliorato, e non immaginiamo quanto, la nostra vita domestica. La Belle Époque non ci ha lasciato solo belle musiche e belle opere d’arte, ci ha lasciato anche questo bellissimo regalo.
A Siena, nei primi decenni del secolo scorso, la ditta idraulica più affermata, moderna ed efficiente era quella di Martino Bratto, e fu questo intraprendente impresario a portare nelle case dei nostri concittadini di allora i primi sciacquoni col collo d’oca. Da quanto era orgoglioso di questa novità, Bratto fece stampare una carta intestata col disegno di un modernissimo, anche se un po’ macchinoso, sciacquone.
I senesi più benestanti provvidero subito a rimodernare i propri servizi igienici istallando gli sciacquoni della ditta Bratto, e ben presto anche i principali alberghi della città adottarono questo rivoluzionario apparecchio igienico, e il primo albergo senese a montare sciacquoni col collo d’oca fu l’Albergo dell’Aquila Nera in Banchi di Sopra, dov’è ora la Galleria Odeon.
Non è curioso che sia stato proprio l’Albergo dell’Aquila ad apprezzare tanto gli sciacquoni?




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