giovedì 12 febbraio 2015

Progetto "Incontrada": il bilancio finale

Il progetto "InContrada" ha avuto noti e diffusi strascichi polemici all'interno del mondo contradaiolo, ma potrebbe essere (in futuro) uno strumento di sviluppo economico culturale per la Città e per le Contrade.
La redazione non ha nessuna intenzione di schierarsi tra i favorevoli o tra i contrari a tale iniziativa, ma crede sia giusto pubblicare il commento sull'argomento del Rettore del Magistrato delle Contrade Fabio Pacciani.


“Il Magistrato delle Contrade con questa iniziativa ha inteso fornire al mondo contradaiolo spunti di riflessione sulla gestione del proprio patrimonio culturale. Mi auguro che i toni, anche aspri, che hanno contraddistinto la presentazione del  progetto possano stemperarsi nella consapevolezza che esso è solo un contributo fra i tanti che potrebbero portare le Contrade a rappresentare se stesse collettivamente al di fuori della nostra città”. E' questo il commento del Rettore del Magistrato delle Contrade Fabio Pacciani al termine del progetto che ha portato alla scoperta dei territori delle Contrade negli otto weekend tra il 6 dicembre 2014 ed il 25 gennaio 2015. 

Sono state 581 le presenze totali, con una prevalenza di persone provenienti dalle province toscane e dalle regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto, 85 sono stati i residenti e contradaioli e 26 i bambini che hanno partecipato all’iniziativa. 

Il progetto, che ha permesso non solo la visita ai Musei ed Oratori delle diciassette Consorelle, ma soprattutto la scoperta dei 17 territori cittadini, ha confermato quanto importante sia una progettazione turistica per il futuro indirizzata verso una valorizzazione dell’intero patrimonio cittadino al di fuori dei luoghi di attrazione maggiormente visitati quali Palazzo Pubblico e Cattedrale. Le Contrade, ancora una volta, hanno avuto e avranno l’occasione di imporsi come le forze motrici di una rinascita culturale di Siena, partendo dal presupposto che sono le comunità locali a dare il vero valore umano al patrimonio artistico, storico, ai propri musei, monumenti e chiese. Il progetto InContrada non è altro che un punto da cui partire nell’ottica di un miglioramento e di un perfezionamento di una visione di Siena da comunicare non più come luogo di escursione giornaliera, ma come sede di una cultura profonda e complessa da vedere e vivere con attenzione e rispetto.

L’apertura al pubblico della Sala dei Costumi Storici di Palazzo Pubblico ha, inoltre, dato l’opportunità di respirare l’atmosfera dei giorni del Palio e di comprendere quanto riduttiva sia l’interpretazione della festa proposta dai mass-media alla maggioranza del pubblico italiano e straniero.


Ripercorrere attraverso i costumi della passeggiata storica le gesta dell’eroica antica Repubblica Senese ha regalato ai visitatori la sensazione di un viaggio oltre il tempo da ripetere ogni anno durante le giornate del 2 luglio e 16 agosto, ma in modo più consapevole e appassionato. 

“InContrada non nasce come “prodotto” di massa con l’obiettivo dei numeri, ma si sviluppa con la consapevolezza di rappresentare un progetto culturale di eccellenza per il proprio territorio e con l’intento di trasmettere un messaggio culturale forte che parte dall’identità più autentica della Città, che ci rende unici nel mondo. Un doveroso ringraziamento a tutti quelli che ci hanno creduto e lo hanno reso possibile” afferma Sonia Pallai Assessore al turismo del Comune di Siena Sonia Pallai. 

Tra le varie tipologie di visitatori rilevante è stata la presenza degli ex studenti fuori sede che, nel periodo di permanenza a Siena, non avevano avuto la possibilità di conoscere in maniera approfondita i territori delle Contrade, così come quella degli appassionati di tradizioni locali affascinati dal modo in cui, un’organizzazione spontanea come quella che ruota intorno al palio di Siena, abbia contribuito allo sviluppo di tanta bellezza territoriale anche dal punto di vista artistico.

Tra i commenti, tutti positivi, raccolti durante le visite ai territori, il più significativo è quello di un partecipante proveniente dalla provincia di Pisa che, nell’esaltare la bellezza di Siena, ha detto: “Spero che l’evento possa ripetersi per dare modo a più persone possibile di comprendere come un sistema sano come quello delle Contrade senesi possa servire a modello per tutte quelle comunità che fanno grande fatica a trasmettere ai propri cittadini un senso di appartenenza che qui sembra far parte del dna dei cittadini”.

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