Sono
il futuro delle Contrade. Li guardiamo con orgoglio quando indossano
le monture con i colori amati o quando svolgono il servizio in
Società. Li guardiamo con apprensione quando esagerano
nell’esprimere la loro esuberante vitalità. Sono i giovani
contradaioli: possiamo dire di conoscerli veramente? Eppure siamo
stati ragazzi anche noi: non è mica passato un secolo!
Qualche
volta ci preoccupa il loro stile di vita. Siamo diventati
bacchettoni? Forse in passato abbiamo fatto gli stessi sbagli e
vorremmo semplicemente parlare con loro, per metterli in guardia. Ma
quant’è difficile parlare con loro!
Allora
abbiamo scritto un questionario. Anonimo. Ci siamo fatti raccontare
del loro rapporto con l’alcol e con i genitori, con le “canne”
e con l’amore, con i “social” e con lo studio. Poi una sera li
abbiamo portati nel Leocorno. Non avevano tanta voglia di venire. Li
abbiamo dovuti attirare con la promessa (mantenuta) di grandi
quantità di pizza e di ciaccino con la nutella.