lunedì 28 aprile 2014

Ecomuseo: Siam le Donne di Stalloreggi



Tutte le donne della Pantera, grandi e piccine che siano, conoscono di certo la canzone Donne di Stalloreggi, ma forse non tutte sanno la vera storia di questo brano musicale, nato nel 1979 sull'onda della stagione di giubilo per la mitica vittoria riportata da Cianchino ed Urbino nel palio d'agosto del 1978.
Si tratta di una canzone composta a regola d'arte, da quattro strofe decasillabe di quattro versi, intercalate, dopo la seconda strofe, da un ritornello ripetuto nel finale, formato a sua volta da una strofe di quattro versi decasillabi. La rima è alternata nelle singole strofe, ritornello escluso....


Figlie vere di Siena gentile/vanto e orgoglio del nostro rione/tutte unite per farci sentire/se corre in Piazza il Panterone/
Sempre pronte nel bene e nel male/a difendere i nostri colori/per il Palio la febbre ci assale/la Pantera l'abbiamo nei cuori/ Lalalalala...
Rit. Siam le ragazze di Bastianini/fateci largo grandi e piccini/passan le citte delle Due Porte/le meglio citte della città/
Siam le donne di Stalloreggi/lo sapete siam fatte così/con la terra in Piazza 'un ci reggi/il nostro cuore sembra impazzir/
E cantando alla nostra maniera/vi diciamo una volta di più/sempre prima la nostra Pantera/e un bel palio attaccato lassù/ Lalalala..
Rit. Ripete.

Tutto ebbe inizio nel 1978 (o '79), quando nell'ambito di un'iniziativa promossa dalle contrade senesi per creare un canto destinato ai rispettivi gruppi femminili, la Pantera incaricò il maestro Vittorio Sforzi di comporne la musica, mentre il testo fu scritto da Armando Venturini, panterino di grande vena creativa e autentico spirito contradaiolo. Formarono il coro una quindicina di ragazze (in gran parte nate nei decenni 1950-60), con la voce solista di Daniela Venturini.
Dopo numerose e indimenticabili serate di prova, mentre il gruppo acquisiva coesione e “professionalità”, si arrivò alla registrazione nella sala del Cinema Pendola di Via S. Quirico, opportunamente predisposta dal maestro Sforzi, che poi realizzò l'incisione discografica a Milano.
Il 45 giri, diffuso in Contrada, fu un vero successo: Donne di Stalloreggi divenne presto la canzone identitaria della componente femminile, allora organizzata nel “Gruppo Donne”, diretto dalla storica presidente Franca Baroni, che fu sicuramente la fan più appassionata di tante melodiche e ripetute esibizioni.
In particolare questo canto dette voce all' entusiasmo di quelle “citte” che, proprio a seguito della vittoria riportata dalla Pantera nel palio del 1978, formarono il gruppo di “Quelle del Settantotto”, protagonista indiscusso di memorabili eventi ed iniziative di vita contradaiola (come dimenticare il formidabile gran galà alla magione Mori Pometti a Roccatederighi?).
Il debutto ufficiale in pubblico fu alla cena del piatto del 1979 all'hotel Minerva, dove le ragazze si esibirono, indossando nuovamente l'abito bianco, rosso e celeste della festa della vittoria (v. foto).
L'autore delle musiche, il Prof. Vittorio Sforzi, docente alla Scuola Media Statale S. Bernardino da Siena, apprezzato musicista e compositore milanese, è ricordato dai senesi per l'esperienza del coro "Intonati e stonati", da lui creato nella convinzione del valore del canto, anche in prospettiva di recupero sociale.
Il maestro e la sua famiglia, allora residenti in San Quirico, si erano avvicinati alla Contrada della Pantera, dove aveva sede anche il coro, in Via Stalloreggi n.63.
Oggi il canto delle Donne di Stalloreggi entra a far parte del progetto ECOMUSEO nella categoria “sensi”, poiché rappresenta, a nostro avviso, una testimonianza di vita contradaiola, vissuta attraverso la tradizione e la memoria di un bene immateriale, come il suono di una bella canzone destinata, speriamo, a restare nel tempo.
Un ringraziamento particolare va a Fernando Capecchi che, ha reso possibile trasferire in digitale la vecchia incisione, rendendovi ora possibile questo nuovo ascolto.





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