Tutte
le donne della Pantera, grandi e piccine che siano, conoscono di
certo la canzone Donne
di Stalloreggi, ma
forse non tutte sanno la vera storia di questo brano musicale, nato
nel 1979 sull'onda della stagione di giubilo per la mitica vittoria
riportata da Cianchino ed Urbino nel palio d'agosto del 1978.
Si
tratta di una canzone composta a regola d'arte, da quattro strofe
decasillabe di quattro versi, intercalate, dopo la seconda strofe, da
un ritornello ripetuto nel finale, formato a sua volta da una strofe
di quattro versi decasillabi. La rima è alternata nelle singole
strofe, ritornello escluso....
Figlie
vere di Siena gentile/vanto e orgoglio del nostro rione/tutte unite
per farci sentire/se corre in Piazza il Panterone/
Sempre
pronte nel bene e nel male/a difendere i nostri colori/per il Palio
la febbre ci assale/la Pantera l'abbiamo nei cuori/ Lalalalala...
Rit.
Siam le ragazze di Bastianini/fateci largo grandi e piccini/passan le
citte delle Due Porte/le meglio citte della città/
Siam
le donne di Stalloreggi/lo sapete siam fatte così/con la terra in
Piazza 'un ci reggi/il nostro cuore sembra impazzir/
E
cantando alla nostra maniera/vi diciamo una volta di più/sempre
prima la nostra Pantera/e un bel palio attaccato lassù/ Lalalala..
Rit.
Ripete.
Tutto
ebbe inizio nel 1978 (o '79), quando nell'ambito di un'iniziativa
promossa dalle contrade senesi per creare un canto destinato ai
rispettivi gruppi femminili, la Pantera incaricò il maestro
Vittorio Sforzi di comporne la musica, mentre il testo fu scritto da
Armando Venturini, panterino di grande vena creativa e autentico
spirito contradaiolo. Formarono il coro una quindicina di ragazze (in
gran parte nate nei decenni 1950-60), con la voce solista di Daniela
Venturini.
Dopo
numerose e indimenticabili serate di prova, mentre il gruppo
acquisiva coesione e “professionalità”, si arrivò alla
registrazione nella sala del Cinema Pendola di Via S. Quirico,
opportunamente predisposta dal maestro Sforzi, che poi realizzò
l'incisione discografica a Milano.
Il
45 giri, diffuso in Contrada, fu un vero successo: Donne
di Stalloreggi
divenne presto la canzone identitaria della componente femminile,
allora organizzata nel “Gruppo Donne”, diretto dalla storica
presidente Franca Baroni, che fu sicuramente la fan più appassionata
di tante melodiche e ripetute esibizioni.
In
particolare questo canto dette voce all' entusiasmo di quelle “citte”
che, proprio a seguito della vittoria riportata dalla Pantera nel
palio del 1978, formarono il gruppo di “Quelle del Settantotto”,
protagonista indiscusso di memorabili eventi ed iniziative di vita
contradaiola (come dimenticare il formidabile gran
galà alla magione
Mori Pometti a Roccatederighi?).
Il
debutto ufficiale in pubblico fu alla cena del piatto del 1979
all'hotel Minerva, dove le ragazze si esibirono, indossando
nuovamente l'abito bianco, rosso e celeste della festa della vittoria
(v. foto).
L'autore
delle musiche, il Prof. Vittorio Sforzi, docente alla Scuola Media
Statale S. Bernardino da Siena, apprezzato musicista e compositore
milanese, è ricordato dai senesi per l'esperienza
del coro "Intonati e stonati", da lui creato nella
convinzione del valore del canto, anche in prospettiva di recupero
sociale.
Il
maestro e la sua famiglia, allora residenti in San Quirico, si erano
avvicinati alla Contrada della Pantera, dove aveva sede anche il
coro, in Via Stalloreggi n.63.
Oggi
il canto delle Donne
di Stalloreggi entra
a far parte del progetto ECOMUSEO nella categoria “sensi”,
poiché rappresenta, a nostro avviso, una testimonianza di vita
contradaiola, vissuta attraverso la tradizione e la memoria di un
bene immateriale, come il suono di una bella canzone destinata,
speriamo, a restare nel tempo.
Un
ringraziamento particolare va a Fernando Capecchi che, ha reso
possibile trasferire in
digitale la vecchia incisione, rendendovi ora possibile questo nuovo
ascolto.
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