martedì 29 aprile 2014

Le Donne oggi...


Nel corso dell’Assemblea generale del 28 marzo u.s., è stata votata da tutti i contradaioli presenti la modifica allo statuto relativa la cancellazione del Gruppo Donne e l’inserimento delle nuove figure delle Responsabili del coordinamento interno e esterno della Contrada.

Ciò è avvenuto dopo dieci anni in cui di fatto il nostro Gruppo Donne non aveva più una Presidente e un Consiglio nominati dopo regolari elezioni quindi, dopo attente e ponderate analisi e riflessioni, abbiamo ritenuto giusto e doveroso regolarizzare tale situazione nel rispetto di tutti.
Seguendo l’iter statutario, abbiamo redatto una proposta scritta contenente la cancellazione dell’art. 38 così come formulato dal vigente statuto, da sostituire con cinque Rappresentanti Donne da votare nella scheda elettorale del Seggio. Abbiamo poi consegnato tale richiesta corredata da quasi settanta firme ai Conservatori delle Leggi che ne hanno preso atto e hanno constatato la sua regolarità. Dopo di che la proposta è stata presentata prima al Seggio che ha dato parere favorevole, poi all’Assemblea generale per la votazione, che ha dato esito positivo accettando la modifica statutaria all’unanimità.
Questo è il racconto di ciò che è avvenuto e di ciò che è stato modificato nel pieno rispetto delle regole che noi donne della Pantera abbiamo voluto osservare e onorare nel migliore dei modi.
Allora cosa è cambiato? Solo un articolo dello Statuto, che riporta quella che è la nostra attuale realtà in Contrada.
Siamo sempre le stesse e il nostro atteggiamento non cambia e non deve cambiare anzi, può migliorare. Attive, propositive, concrete, attente, sensibili, queste sono e devono continuare a essere le donne della Pantera. La Contrada ha bisogno di noi e noi dobbiamo esserci, sempre.
Per la mia generazione il Gruppo Donne è stato importantissimo perché ci ha fatto stare insieme, ci ha fatto crescere, ci ha fatto divertire spesso come matte, ci ha fatto credere nelle nostre potenzialità, ci ha fatto trovare e gestire il nostro palco, e insieme abbiamo fatto di tutto: apparecchiato, servito, cucinato, lavato, pulito, cucito, scherzato, giocato, cantato, recitato, ideato, insegnato, sofferto e amato.
I tempi cambiano e cambiano inevitabilmente molte cose anche in contrada, non vogliamo né dobbiamo dimenticare ciò che di buono e bello è stato fatto e vissuto nel passato, ma le nuove generazioni che vivono il presente, devono essere aiutate ad andare avanti con positività, fiducia e il necessario entusiasmo, facendo tesoro di quei sentimenti e quei valori in cui abbiamo sempre creduto noi e che sicuramente sono gli stessi anche per loro.

Sandra



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