Nel
corso dell’Assemblea generale del 28 marzo u.s., è stata votata da
tutti i contradaioli presenti la modifica allo statuto relativa la
cancellazione del Gruppo Donne e l’inserimento delle nuove figure
delle Responsabili del coordinamento interno e esterno della
Contrada.
Ciò
è avvenuto dopo dieci anni in cui di fatto il nostro Gruppo Donne
non aveva più una Presidente e un Consiglio nominati dopo regolari
elezioni quindi, dopo attente e ponderate analisi e riflessioni,
abbiamo ritenuto giusto e doveroso regolarizzare tale situazione nel
rispetto di tutti.
Seguendo
l’iter statutario, abbiamo redatto una proposta scritta contenente
la cancellazione dell’art. 38 così come formulato dal vigente
statuto, da sostituire con cinque Rappresentanti Donne da votare
nella scheda elettorale del Seggio. Abbiamo poi consegnato tale
richiesta corredata da quasi settanta firme ai Conservatori delle
Leggi che ne hanno preso atto e hanno constatato la sua regolarità.
Dopo di che la proposta è stata presentata prima al Seggio che ha
dato parere favorevole, poi all’Assemblea generale per la
votazione, che ha dato esito positivo accettando la modifica
statutaria all’unanimità.
Questo
è il racconto di ciò che è avvenuto e di ciò che è stato
modificato nel pieno rispetto delle regole che noi donne della
Pantera abbiamo voluto osservare e onorare nel migliore dei modi.
Allora
cosa è cambiato? Solo un articolo dello Statuto, che riporta quella
che è la nostra attuale realtà in Contrada.
Siamo
sempre le stesse e il nostro atteggiamento non cambia e non deve
cambiare anzi, può migliorare. Attive, propositive, concrete,
attente, sensibili, queste sono e devono continuare a essere le donne
della Pantera. La Contrada ha bisogno di noi e noi dobbiamo esserci,
sempre.
Per
la mia generazione il Gruppo Donne è stato importantissimo perché
ci ha fatto stare insieme, ci ha fatto crescere, ci ha fatto
divertire spesso come matte, ci ha fatto credere nelle nostre
potenzialità, ci ha fatto trovare e gestire il nostro palco, e
insieme abbiamo fatto di tutto: apparecchiato, servito, cucinato,
lavato, pulito, cucito, scherzato, giocato, cantato, recitato,
ideato, insegnato, sofferto e amato.
I
tempi cambiano e cambiano inevitabilmente molte cose anche in
contrada, non vogliamo né dobbiamo dimenticare ciò che di buono e
bello è stato fatto e vissuto nel passato, ma le nuove generazioni
che vivono il presente, devono essere aiutate ad andare avanti con
positività, fiducia e il necessario entusiasmo, facendo tesoro di
quei sentimenti e quei valori in cui abbiamo sempre creduto noi e che
sicuramente sono gli stessi anche per loro.
Sandra
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