Ieri sera alle 20:15 sono scese in campo per l'ultimo match della stagione le Due Porte; si trattava del ritorno dei playout per rimanere nella massima serie del campionato UISP, contro La Pania.
All'andata i nostri avevano perso 2 a 1, immeritatamente, pur giocando male.
Ieri sera le Due Porte hanno vinto 2 a 0, ribaltando il risultato e vincendo la doppia sfida.
In questo articolo non voglio raccontare la gara, esaltare il successo o roba varia: quello che voglio è invece rimarcare lo spirito con il quale 20 ragazzi della Pantera condividono e portano avanti la squadra da 4 anni (di successi, tra l'altro).
Personalmente ho giocato a calcio tanti anni, con diverse squadre; ho avuto la fortuna di giocare qualche finale (di basso livello, chiaramente!!) e vincere alcuni campionati (vedi commento precedente!). Non è che me ne importasse tanto una volta uscito dal campo... Ho perso tantissime partite, ma la notte dormivo benissimo lo stesso.
Con le Due Porte è stato diverso: non ho indossato una maglia a caso, ma quella della comunità a cui appartengo, ho lottato quando sono stato chiamato in causa, ho dato tutto quello che potevo, ho sofferto quando si perdeva, ho gioito per le vittorie, anche ieri sera che vi guardavo dalla tribuna.
Tutte queste sensazioni sono condivise da ognuno di noi e questo è il bello. Ogni giocatore, dal più impiegato a quello che ha scaldato la panchina più a lungo, ha condiviso le stesse speranze e le stesse gioie.
Dopo 4 anni qualcosa cambierà, è nell'aria, ma speriamo che questa piccola realtà che fa parte della Contrada non finisca, perchè verrebbe a mancare qualcosa di buono; costruito e portato avanti con fatica e sudore, ma di grande successo.
Se oggi penso a questa esperienza, mi rendo conto che ho imparato qualcosa di buono: la felicità della collettività e del singolo non passa attraverso l'individualismo. Punto e basta.
Grazie a tutti, viva le Due Porte, viva la Pantera!
Nessun commento:
Posta un commento