Se questo "sforzo" è comprensibile e condivisibile, poco o nulla viene invece fatto per i più grandi, ovvero per i ragazzi dai 14 ai 18 anni.
Fino a qualche anno fa l'inserimento nei ritmi di vita della Contrada avveniva in modo quasi naturale: a 14 anni si iniziava a diventare attori protagonisti della vita contradaiola, mentre adesso non è più così.
I ragazzi hanno bisogno di un inserimento graduale, hanno bisogno di imparare regole, comportamenti e tradizioni: ma hanno anche bisogno di essere attratti dalla Contrada. Il frenetico mondo attuale, come una sorta di Las Vegas, con le sue luci e divertimenti, è capace di portare i giovani verso altre direzioni. Il compito nostro è fare in modo che la Contrada non sia un "mondo a parte", ma che sia immersa nella loro realtà.
Il 2014, in Pantera, è stato anche l'anno in cui gli attuali Giovani si sono ritrovati: non più come negli anni 80, 90 e 2000, ovvero attraverso un gruppo distaccato, bensì aiutati e coordinati da alcuni adulti (di cui tralasciamo i nomi, sotto loro esplicita richiesta).
Nel fervore dei preparativi del Palio forse pochi si sono accorti che a giugno, nei giorni che hanno preceduto la Festa, i ragazzi hanno organizzato un campo in terrazza, conclusosi con le prove di notte in Piazza (per alcuni giovani era la prima volta). Il secondo campo è stato poi organizzato "fuori dalla Contrada" a Pernina, in occasione di Halloween!
Domani sera alle ore 18:30, nella sala delle Lupe del Palazzo Comunale, verrà poi presentato il libro "#PERAMOREDICONTRADA", un romanzo scritto dai giovani delle Contrade, che parla di giovani e fatto apposta per i giovani (ma non solo...).
Il progetto panterino, ancora in fase embrionale, è quello di realizzare una commedia, mettendo in scena proprio il romanzo.
Il gruppo Giovani va aiutato, più Grandi si interessano e se ne occupano, più risultati avremo!
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