lunedì 18 gennaio 2016

Intervista al Priore Pasquale Colella Albino


Sei appena stato eletto Priore, quali le sensazioni a caldo?
Ieri è stata una giornata bellissima e ricchissima di emozioni. Tutto è andato al di là di ogni più rosea aspettativa. Non è facile descrivere ciò che passa dentro ma è una bellissima sensazione, specialmente perché suffragata da un ampio consenso. Ho coronato un sogno che avevo fin da bambino sebbene sia consapevole delle difficoltà che incontrerò nel mio cammino. Ho voluto ringraziare, quasi uno ad uno tutto il popolo che mi ha eletto a partire dal mio predecessore Stefano Morandini con cui ho condiviso quattro anni da Vicario Generale e con la Commissione elettorale che ha svolto un lavoro davvero egregio e che ringrazio con tutto il cuore.

Dei tuoi coetanei sei il primo a rivestire un ruolo così importante, credi che la tua elezione rappresenti un passaggio generazionale?
Credo che sia un normale avvicendamento, noi siamo i così detti giovani (concetto abbastanza vago, visto che ho 48 anni)e la mia elezione è nata dal progetto di una generazione di iniziare a responsabilizzarsi assumendo incarichi in Contrada in modo tale da preparare i dirigenti del futuro. Ma è del tutto evidente che senza il supporto delle persone più esperte andremmo poco lontano….La Contrada deve essere un mix di esperienza ed entusiasmo in cui tutti remano dalla stessa parte. Certo, poter contare su tanti giovani e un buon viatico.

Nei due mandati precedenti hai collaborato a stretto contatto con Stefano (Morandini ndr) in quanto Vicario Generale. In base alla tua esperienza "sul campo" quali sono ad oggi le criticità principali della nostra Contrada, e quali le possibili soluzioni? Quale di queste ha la massima priorità?
Questa è la così detta domanda da un milione di dollari. Ognuno vede criticità diverse, ma visto che la domanda la fai a me ti dico che vorrei vedere maggiore serenità. Vorrei che i panterini venissero in Contrada per divertirsi, per il piacere di incontrare gli altri contradaioli per condividere gioie, emozioni insomma per stare bene. Per fare questo occorre rispettarsi gli uni con gli altri, non è necessario essere amici fraterni con tutti, ma rispettarsi si, è necessario all’interno di una comunità. Le soluzioni sono semplici, basta frequentarci di più, fare quello che si faceva prima, ovvero non creare il solito gruppo di amici ristretti ma provare a conoscere persone che magari vediamo da una vita ma con le quali non siamo mai stati a cena o pranzo e quindi conosciamo meno. La forza delle Contrade a mio avviso risiede proprio in questo, ovvero nel fatto che tutti al suo interno contano per quanto danno alla Contrada a prescindere dal censo o dai titoli. Per quanto riguarda le priorità ce ne sono davvero tante. Per questo convocherò quanto prima un Seggio, anche per adempiere alle nomine previste dallo Statuto, in primis quella del nuovo correttore. Approfitto di questo spazio per ringraziare Don Alessandro per tutto quello che ha fatto per la nostra Contrada e per l’amore che ha dimostrato per i nostri colori. Ritengo che rendere edotti il Seggio e in particolare il Seggio direttivo di tutte le questioni che ruotano intorno alla Contrada possa essere un buon modo per condividere i problemi e trovare le adeguate soluzioni, ne farò ricorso con una certa frequenza.

Hai fatto tanti ruoli nel Seggio e collaborato con tanti priori. Quali insegnamenti di ognuno di loro ti porterai dietro durante il tuo mandato?
E’ scontato che cercherò di prendere il meglio da ognuno di loro, specie l’entusiasmo con cui hanno ricoperto il ruolo ma mi ispirerò anche a modelli di contradaioli che, anche se non sono stati Priori o Capitani mi hanno insegnato a stare e vivere la Contrada e anche se non ci sono più porto sempre dentro di me (e penso a mio nonno Arturo, Aurora, Ghigo, Luciano, Fabio e tanti altri…………). Una cosa non mancherà mai da parte mia sarà la presenza fisica in Contrada e l’educazione nei rapporti.

Nel Seggio ci saranno conferme rispetto ai precedenti anni, ma anche tante novità, cosa ne pensi?
Penso che sia la scelta più giusta. Sono felicissimo di poter collaborare con tante persone con le quali sono legato da affetto fraterno e tante altre che sono certo saranno i dirigenti futuri della nostra Contrada.
Il nuovo Seggio è un mix di esperienza ed entusiasmo con inserimenti importanti di persone che amano la nostra contrada e che faranno di tutto per far si che tutti funzioni per il meglio.
Voglio fare un in bocca al lupo a tutti loro ai consiglieri di Seggio, da cui mi aspetto un grossa mano in termini di consigli, suggerimenti ed aiuto e alla Società.

I tuoi rapporti con il Capitano?
Sono felicissimo di ricoprire il ruolo di Priore con Marco Capitano. Marco è un amico. Ci conosciamo da tempo e siamo in sintonia su moltissime cose. Poi è ovvio che i ruoli sono diversi così come gli impegni e il fatto che andiamo d’accordo non significa che non saremo autonomi nelle nostre decisioni. Certo, sia io che i Vicari, faremo di tutto per mettere Marco nella miglior posizione affinchè possa realizzare il sogno di tutto noi, ovvero la vittoria sul campo.

I rapporti con la Società?
Sono convinto che Antonio, con Sandra, Felice e Francesco saranno capaci di coinvolgere tante persone nelle attività della Società. Ci sarà un rapporto costante e diretto anche perché ritengo che dobbiamo camminare all’unisono e che insieme potremo raggiungere grandi risultati, sono convinto che una Contrada per funzionare al meglio deve avere i tre vertici (Priore, Capitano e Presidente di Società) in totale sintonia ed armonia tra loro.

Parlaci dei Vicari
Vicario Generale è un amico fraterno, Lorenzo Bicchi con il quale ho già collaborato quando ero Vicario Generale e lui pro Vicario all’organizzazione. E’ un vero sentimentale, una persona che ama la Contrada come pochi e che, sono certo, sarà prezioso. Pro Vicario alle Pubbliche Relazioni abbiamo confermato Luisa Sampieri, per me una della persone imprescindibili, una fucina di idee e sempre disponibile. Pro Vicario alle Finanze Franco Vaselli, un’altra conferma, un uomo concreto che ha apportato una serie di migliorie nella gestione economica nel mandato di Stefano e che spero possa ulteriormente migliorare i conti della Contrada. Provicario al Protettorato Paolo Vannuccini, un incarico delicato ma fondamentale per il sostentamento della Contrada (ha una squadra eterogenea che lo affianca e che saprà aiutarlo al meglio) che sono certo saprà gestire al meglio, considerata la sua caparbietà a portare in fondo le cose. ProVicario all’Organizzazione Andrea Bossini, un “ragazzo” d’oro, sempre disponibile per ogni lavoro o lavoretto in Contrada, un uomo che non conosce cosa sia la fatica oltre che un babbo eccezionale.

A chi dedichi questa elezione?

Come sai mia mamma è mancata esattamente 10 mesi fa, io credo molto ai segni premonitori e non credo che sia un caso che la data della mia elezione sia coincisa con la data della sua scomparsa, quindi è per lei il primo pensiero, lei che sognava che suo figlio potesse un giorno ricoprire la carica che era già stata ricoperta dal suo amato babbo e dal suo amato fratello. Poi, ovviamente a tutto il popolo della Pantera che mi ha concesso questo grandissimo onore e che ripagherò con tutto l’entusiasmo, l’abnegazione e le capacità di cui sarò capace. Spero di essere all’altezza del ruolo che mi è stato affidato per far si che la Pantera possa essere sempre la più bella delle Contrade. W la Pantera

Nessun commento: