domenica 17 dicembre 2017

Intervista al Priore Pasquale Colella Albino

Per quanto nel tuo caso si tratti di una conferma, le elezioni rappresentano sempre uno spartiacque. Quale è il tuo bilancio dei tuoi primi due anni da Priore della Pantera?
Sono stati due anni molto impegnativi, pieni di emozioni, per lo più positive. Abbiamo vissuto momenti intensi, con tante cose belle, tante iniziative, tante cose fatte bene ed altre che potevano essere fatte meglio, ma sempre animati da profonda passione ed impegno. Ci siamo trovati davanti a situazioni nuove e ad altre che sembrava quasi impossibile risolvere, a situazioni difficili e particolari, ma che, grazie alla coesione e alla determinazione, abbiamo affrontato e superato. Purtroppo è stato anche un biennio che ci ha portato via l'affetto di alcuni nostri cari e a loro rivolgiamo i nostri affettuosi e incessanti pensieri. Certo oggi leggo con estrema soddisfazione il risultato elettorale uscito dalle urne: una conferma, con il 90% dei consensi, che mi ripaga di qualsiasi sacrificio e che contemporaneamente premia il lavoro di squadra, svolto con tutti i dirigenti.
Due anni fa ci rivelasti che fra le priorità per la nostra Contrada c’era quella di avere una maggiore serenità interna. A che punto siamo sotto questo aspetto?
Come sai la nostra Contrada ha un'anima sanguigna e polemica di natura, ma ho tante "fotografie" in mente di questo biennio che mi fanno dire con certezza che abbiamo fatto molti passi in avanti sotto questo aspetto. Certamente abbiamo ancora tanto da fare, ma il lavoro fatto giorno per giorno alla fina ripaga. A questo ovviamente hanno contribuito tutti, ognuno nel proprio ruolo, a partire dai maggiorenti che hanno ritrovato una coesione fondamentale per la serenità interna del nostro rione. 
Quali sono i percorsi intrapresi dal vecchio Seggio che conti di completare nei prossimi due anni?
Penso di non peccare di presunzione nel dire che abbiamo fatto tante cose: la prima riguarda la "trasparenza"su tutto ciò che concerne la vita di Contrada, informando i contradaioli su ogni attività intrapresa, anche con una frequenza notevole nei resoconti delle assemblee. Abbiamo terminato i lavori in terrazza; abbiamo sostenuto un progetto culturale sul Pendola (rimodulando l'affitto e la durata ed impedendo che fosse dato ad  enti incompatibili con la nostra Contrada); abbiamo riorganizzato il protettorato; abbiamo fatto molte operazioni finanziarie, rimodulando i mutui e rifinanziando il fondo vincita Palio; abbiamo promosso tante attività culturali e di solidarietà (fra gli altri, voglio ricordare lo spettacolo ai Rinnovati per i 50 anni dalla morte di Ettore Bastianini che è stato offerto alla cittadinanza). Inoltre abbiamo portato avanti tantissime iniziative a favore dei bambini e dei giovani, oltre alla possibilità di utilizzare i magazzini in via Ettore Bastianini...  e molto altro ancora. Molte di queste attività devono essere rafforzate e altre implementate, ma se avremo la stessa coesione ricevuta nel biennio appena concluso,  potremo fare anche molto di più.  

Sono numerose le conferme nel Seggio ma ci sono anche delle novità. Raccontaci le tue impressioni.
Voglio innanzitutto ringraziare le Commissioni per lo straordinario lavoro svolto con passione e diligenza. Sono riusciti ad individuare tante persone anche "nuove" per gli incarichi del Seggio direttivo che costituiscono la base su cui lavorare per il futuro. Vedo tante persone animate da entusiasmo e passione, elementi fondamentali per svolgere gli incarichi in Contrada.  
Nei giorni scorsi è iniziato il processo che vede indagati numerosi contradaioli in seguito ai fronteggiamenti del 2015. Inutile dire che tale situazione non può non coinvolgere tutto l’ambiente paliesco. Quali le tue sensazioni sulla vicenda?
 In occasione del banchetto, nel tradizionale saluto, ho affrontato anche questo tema. L'anno contradaiolo non è iniziato sotto i migliori auspici, non è iniziato con la solita gioia e spensieratezza, perchè, come sai il 4 dicembre, è cominciato il processo per i 68 ragazzi indagati, che hanno avuto la sola colpa di perpetrare il proprio spirito identitario che dura da secoli. Certo dobbiamo essere tutti ben consapevoli che il confronto tra rivali, limitato ai soli giorni di Palio, deve mantenersi entro una cornice di sostanziale correttezza e rispetto reciproco e che la sensibilità dei tempi impone un costante adeguamento alle consuetudini. Ma non possiamo dimenticare che la nostra è una Festa di popolo, dove la naturale animosità e l'impeto di emozioni contrastanti sono parti essenziali della solennità del rito.Nessuno dovrebbe giudicare i nostri momentanei eccessi con attitudini facinorose che non ci appartengono. Le Contrade sono altro e molto di più e se non viene riconosciuto tutto ciò, si rischia di svelire l'impegno di quanti, ciascuno nel proprio ruolo, si prodigano a tutela della Festa e della tradizioni. Certo non possiamo più pensare che la nostra autoregolamentazione sia una parola vuota: dobbiamo praticarla invece con coerenza per far sì che sia il più efficace antidoto contro le degenerazioni. Per tali ragioni, ho espresso anche fattivamente la solidarietà mia personale e di tutto il popolo della Pantere ai 68 ragazzi coinvolti.

Consentimi di chiudere questa chiaccherata, ringraziando tutto il popolo della Pantera per l'incredibile attestato di fiducia che mi ha concesso ancora una volta e di cui mi sento onorato e ancor più responsabilizzato, visto l'incredibile numero di consensi che abbiamo ricevuto. Voglio anche in questa occasione ringraziare il Capitano uscente Marco Antichi e i suoi collaboratori per tutto ciò che hanno fatto per la nostra Contrada. Così come voglio ringraziare tutti coloro che per vari motivi sono usciti dal Seggio direttivo, in particolare  il Vicario-"fratello" uscente Lorenzo Bicchi e la provicaria- "sorella" uscente Luisa Sampieri. Inoltre vorrei sottolineare il grande spirito di Contrada che ha dimostrato l'economo uscente Paolo Loria (un "fratello" anche lui) che, pur cedendo il ruolo di capo-economo, è rimasto all'interno dell'economato perchè lo spirito di Contrada è anche questo. 
In bocca al lupo al nuovo Seggio e in particolare a Claudio Frati...... Claudio sa che cosa ci aspettiamo da lui e so che farà di tutto per riuscirci!!

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